Non tutti a mensa - Il servizio di ristorazione scolastica per le scuole primarie in Italia
Abstract
Quasi metà degli alunni (il 48%) delle scuole primarie e secondarie di primo grado non ha accesso alla mensa scolastica. L’assenza di regole condivise, inoltre, contribuisce all’ampia disparità nelle modalità di accesso e di erogazione del servizio.
(Non) tutti a mensa è il rapporto di monitoraggio sul servizio di refezione scolastica che curiamo da quattro anni.
Un’analisi delle politiche e prassi relative alla mensa in Italia, con focus sui 45 comuni capoluoghi di provincia con più di 100.000 abitanti, sui quali si sviluppa un’indagine comparata di diverse variabili come la percentuale di accesso degli alunni al servizio, quella dei costi previsti da bilancio a carico delle famiglie, le tariffe, i criteri di agevolazione ed esenzione, le restrizioni e le eventuali esclusioni dei bambini dal servizio in caso di morosità dei genitori.
La possibilità di avere accesso alla mensa scolastica contribuisce a garantire infatti il pieno godimento del diritto allo studio, del diritto alla salute e del diritto alla non discriminazione. Un aspetto prodromico e fondamentale è la presenza della mensa stessa. Sebbene dall’analisi delle buone pratiche emerga un’attenzione di alcuni comuni agli aspetti educativi della mensa, che si fa strumento di integrazione, educazione alimentare e inclusione, ad oggi la sua presenza non è garantita in modo uniforme sul territorio.