Prove evidenti - bambini dimenticati

Abstract

Sin dalla metà degli anni ’90, sei membri del gruppo Save the Children Europe si sono occupati della lotta alla distribuzione digitale di immagini che raffiguravano abusi sessuali su minori e della sensibilizzazione riguardo al ruolo di Internet e altre tecnologie nelle violenze sui bambini e nel loro sfruttamento. Queste organizzazioni hanno collaborato alla creazione di hotline, campagne di sensibilizzazione e programmi di advocacy, sollecitando a livello nazionale e internazionale azioni più frequenti e incisive a contrasto dell’abuso sessuale su minori e della produzione di immagini raffiguranti violenze su bambini (“pedopornografia”). Questo policy paper del gruppo Save the Children Europe intende porre l’attenzione sul fatto che pochissimi dei minori sfruttati per la produzione di immagini pedo-pornografiche vengono identificati, nonostante le stesse immagini offrano prove incontestabili dell’abuso.

Since the mid 1990s six members of the Save the Children Europe group1 have been engaged in combating the digital distribution of images depicting the sexual abuse of children and in raising awareness about child sexual abuse and exploitation via the Internet and other new technologies. These organisations have worked together to implement hotlines, awareness raising campaigns and advocacy activities calling for increased and improved efforts at national and international levels to fight sexual abuse of children and the production and distribution of child abuse images (”child pornography”). Save the Children Europe group presents this policy paper in response to the fact that very few children abused for the production of child abuse images are being identified, despite the existence of primary evidence within the abusive pictures.