Stop-it

Internet e le tecnologie digitali sono parte integrante della vita dei ragazzi e delle ragazze, quali strumenti privilegiati di comunicazione e di relazione, ma anche di informazione, studio, creatività e partecipazione.

In quanto tali, soddisfano bisogni fondamentali, ma pongono anche delle questioni associate alla sicurezza e al comportamento sociale: siamo di fronte ad una realtà complessa, pensata prevalentemente per un mondo adulto e nella quale trovano spazio contenuti e comportamenti potenzialmente dannosi.

Quindi, se da un lato esse rappresentano strumenti attraverso i quali i più giovani possono esercitare diritti fondamentali sanciti dalla CRC (quali la partecipazione, la libertà d’espressione, il gioco, il diritto di associarsi con coetanei, l’accesso all’informazione -artt. 12-13-17-31), dall’altro lato espongono a potenziali rischi da cui essere tutelati (diritto ad essere ad essere protetti da abusi e violenze, artt. 19-34 della CRC).

In particolare, prioritario è il nostro impegno in riferimento all’art.34. (“Gli Stati devono proteggere i bambini dallo sfruttamento e dall'abuso sessuale, dalla prostituzione e dal coinvolgimento nella produzione di materiale pedopornografico) che dal 2002, attraverso il Progetto “Stop-it”, consente di segnalare la presenza di materiale pedopornografico online.

Le immagini e i video pedopornografici sono la registrazione visiva della violenza sessuale commessa su un bambino, una bambina o un adolescente e costituiscono, pertanto, la prova di un crimine. Segnalare la presenza di materiale pedopornografico online, consente alle forze dell'ordine di investigare al fine di individuare non solo chi produce, detiene e condivide questo materiale ma, soprattutto, di identificare i minori presenti nelle immagini e nei video e assicurare loro la protezione e il supporto necessari.