RETE ZERO-SEI
Nascere in Italia non è sempre sinonimo di garanzia di benessere e di prospettive sane di sviluppo: nonostante i parametri dell’assistenza sanitaria siano eccellenti, la crisi economica che ha toccato molte famiglie, la contrazione delle risorse dedicate dalla spesa pubblica locale e nazionale, la solitudine e la fragilità di alcuni contesti, possono incidere su altri aspetti della vita delle persone e pregiudicare il presente e il futuro di molti nuovi nati, anche di quelli che, “sulla carta”, sembrerebbero meno a rischio.
Le carenze derivanti da uno scarso accesso a opportunità di salute, educative, cognitive, psicologiche e di tutela, se non adeguatamente identificate e minimizzate, si consolidano come veri e propri danni sullo sviluppo del bambino o della bambina, molto prima dell’ingresso a scuola, perpetuando una sorta di “catena intergenerazionale della povertà e del disagio psico-sociale”. Per questo è importante investire sulla prima infanzia, accompagnando i più piccoli e rafforzando il sistema di relazioni di cura nelle quali si trovano a nascere e a crescere.
Save the Children, attraverso i suoi interventi nell’ambito del materno-infantile (con il coinvolgimento di bambini e bambine da zero a sei anni) realizzati sul territorio nazionale e grazie a una rete di attori pubblici, privati e del settore non profit, si impegna ogni giorno per contribuire a identificare le situazioni più critiche fin dalla gravidanza per poter tutelare il benessere dei bambini e delle bambine, con l’obiettivo di non lasciarne indietro nessuno.